Ciao Tania

Omelia per i funerali della carissima Tania.

1° Siamo qui in tanti che accompagniamo con premura e preghiera la nostra carissima Tania. Condividiamo lacrime e tristezza anche oggi, con tutti i suoi cari, ma vogliamo anche accogliere il messaggio prezioso che lei ci lascia e cerchiamo di interpretare nella fede.
Lei non soffre più. E’ nella Gloria di Dio. Il dramma che ha passato con la sua famiglia l’ha unita alla sofferenza di Cristo ed ora desidera condividere con noi la certezza della risurrezione che celebriamo insieme con lei e i suoi cari. Vede Iddio faccia a faccia, dopo tanta sofferenza:
Carissimi, noi fin d’ora , siamo figli di Dio, ma ciò che noi saremo, non è stato ancora rivelato. Sappiamo però, che quando Egli sarà manifestato, noi saremo simili a Lui, perchè lo vedremo faccia a faccia, così come Egli è” (1 Gio. 3,2).


Qualche invocazione che che vorrei fare con voi !
Tania
, prega per noi. Il tuo dramma e quello dei tuoi cari, è vinto dalla certezza della Pasqua, “per Cristo con Cristo e in Cristo”,
Tania, ora vedi che le tue e nostre sofferenze, le tue e nostre lacrime, sono contate dal suo Amore se ci ha assicurato che “anche i nostri capelli sono contati” ! Condividiamo con te la gioia della fede per realizzare il tuo esempio che ci hai lasciato. Senti presenti i poveri e i giovani che hai amato e servito in Burundi con Gabriele egli altri volontari presenti.
Tania, vedi quanti amici assieme ai tuoi cari, abbiamo chiesto anche il miracolo e non lo abbiamo ricevuto. Non mancherai di aiutarci a trasformare la sofferenza come tuci hai insegnto.
Tania, ricordaci quanto S. Agostino ha scritto : “I nostri defunti vedono coi loro occhi pieni di luce, i nostri occhi pieni di pianto”. Questo si realizza solo se crediamo con fiducia ed abbandono fiducioso.
Un’altra certezza che dobbiamo ripetere : “Signore Dio, non ti chiediamo perchè ce l’hai tolta, ma ti ringraziamo perché ce l’hai data” ! Per questo desideriamo accogliere il messaggio che lei ci affida.


2 ° Mi sia permesso, come secondo punto, citarvi qualche proverbio della saggezza popolare del Burundi, per constatare che possono essere preziosi anche per noi e che Tania ha mostrato di averli vissuti e realizzati nel suo amore
ai più poveri. E sarebbe certo felice condividere queste riflessioni e valori dei più umili. Il così detto “Mal d’Africa” dovrebbe essere chiamato “Il fascino dell’AFRICA” che Tania e i volontari hanno potuto intuire e che possono vivere come lei ha mostrato.
● “La vittoria sulla morte è partorire”. Le sue figlioline son testimonianza del suo amore alla vita. Sentirano nel cuore e nel sangue il bene che hanno ricevuto in questo amore alla vita.
Altro proverbio : “L’occhio di chi ti ama o di chi ti augura un fulmine lo distingui subito” Il primo linguaggio sono gli occhi. Anche se non sai la lingua di una persona prima di tutto parli con il tuo volto. La foto di Tania che avete scelto parla moltissimo. Il suo amore alla gente più povera era il linguaggio che conquistava più di tutto, loro e anche noi tutti.
● “Un vero amico sa spremere una lacrima anche dall’occhio morto”. E’stato il primo proverbio che un Padre del Lavigerie, siciliano, mi E’ aveva segnalato con ammirazione per farmi amare la loro lingua il Kirundi.
● “La mamma allatta il bambino anche sul sentiero” Tania aveva assimilato questa tenerezza dando tempo alle sua bambine fino a quando camminavano da sole. Tenerezza data e ricevuta.
Nella nenia per addormentare un piccino le mamme cantavano : “Dormi, dormi, piccino mio, sei il giardino che coltiviamo assieme al Signore Dio”.
Un nome fra tanti che riguardano Iddio è questo : “NDORICIMPA” = Io contemplo ciò che Dio mi ha dato”. Atro esempio di nomi sacri : “Manirakiza” = “Dio Salva” che è anche il significato del nome “Gesù” , nome che esisteva prima dell’arrivo della fede cristiana in Burundi, 138 anni fa.

Comunicazione : “Non fiori, ma opere di bene”! La famiglia di Tania e Gabriele, hanno proposto, che il vostro e loro aiuto è per i più segregati e diprezzati : I Pigmei che in Burundi chiamano “Batwa”, per aiutarli a coprire con le lamiere le loro casette nuove costruite con mattoni in modo più dignitoso..